LE PIU’ BELLE STORIE “STAND-ALONE” DI DAREDEVIL

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Visto che manca poco al rilascio di tutti e tredici gli episodi di Marvel’s Daredevil e noi tutti fan del Diavolo non vediamo l’ora, volevo dare un’occhiata ed elencare un pò di numeri del passato del nostro eroe “stand-alone”, cioè numeri, storie singole che funzionerebbero anche “da soli” senza sapere troppe altre informazioni o nozioni su personaggi.
Elencati in ordine cronologico, sperando che venga inserito qualcosa nella serie TV.

Daredevil #1, vol. 1 (Si trova nel Devil Masterworks Panini 1)
Il primo numero di Daredevil, di Stan Lee e Bill Everett, è in realtà forse il migliore “stand-alone” essendo il primo. Utilizza tecniche di narrazione molto sofisticate, e ovviamente, è riuscito a catturare abbastanza interesse.

Smascherato (Daredevil #164, vol. 1) Presente nell’Omnibus di Miller.
Numero scritto da Roger McKenzie, con matite di un giovanissimo Frank Miller.
Ben Urich è un giornalista che, per una serie di indizi, ha cominciato a capire che Matt Murdock e Daredevil possono essere la stessa persona. Daredevil è in ospedale dopo un recente incontro, (ehm scontro) con Hulk. Dopo Daredevil non identifica una fotografia di suo padre e confessa tutto ad Urich. Segna l’inizio della stretta amicizia tra i due.

Fegato (Daredevil # 185, vol.1) Si trova nell’Omnibus di Miller.
Gran numero intelligente di Frank Miller che si concentra quasi interamente sulla figura di Foggy Nelson. Buffo e divertente. Per riassumere la figura di Foggy (più facile da reperire) leggetevi “La vita segreta di Foggy Nelson” (Daredevil #88, volume 2), di Ed Brubaker e David Aja.

Roulette (Daredevil #191, vol. 1) Presente nell’Omnibus di Miller.
Scritto e disegnato da Frank Miller, credo sia il mio numero preferito dell’intero ciclo.
E’ la storia perfetta “stand-alone”. Una vera e propria opera d’arte. Non solo riusciamo a capire chi è Daredevil ma capiamo anche la natura della sua nemesi Bullseye e il loro rapporto indissolubile.

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34 Ore (Daredevil #304, vol. 1) Purtroppo non è facile da recuperare in italiano.
34 ore viene introdotto come “Una storia di New York”. Questo riassume la questione bene, e spiega anche il motivo per cui mi piace così tanto. Mi piace questo numero quasi quanto Roulette. Diversamente da Roulette che è tragico questo è un numero molto ottimista. D.G. Chichester e Ron Garney fanno diventare New York protagonista.

Ritorno del Re: Prologo (Daredevil #116, vol 2) Devil & Hulk 154
Anche questo di Ed Brubaker e David Aja, il numero è tutto su Kingpin, e sulla sua nuova vita in Spagna, dove ritrova l’amore dopo la morte della moglie Vanessa.
Ma comunque mi sembra davvero molto difficile che nella serie, in soli 13 puntate, assisteremo alla morte di Vanessa.

Daredevil #7, vol. 3 (Devil e i Cavalieri Marvel #6)
Uno “stand-alone” tutto natalizio per Mark Waid e Paolo Rivera.
Probabilmente il mio preferito del vol.3.
I due portano Matt fuori da Hell’s Kitchen, in gita scolastica con una classe di bambini non vedenti e dopo un incidente con l’autobus restano bloccati durante una nevicata.

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MENZIONE SPECIALE
Non può essere considerata “stand-alone” l’intera opera Bendis/Maleev, che è comunque un arco molto lungo, ma se venisse spalmata pagina dopo pagina nella serie TV, credo che noi fan saremmo abbastanza soddisfatti. Ovviamente non aveva senso citare ‘Man without Fear’ o ‘Born Again’ di Miller (che non sono storie singole) e sono perfette e verranno citate sicuramente nel serial Netflix.

Buona lettura, ringraziamo Christine e ‘The Other Murdock Papers’.
Alla prossima diavolacci!

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